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Origine della Yurta


allevamento cavalli tipico dei popoli nomadidisegno storico di una yurtaveduta accampamento nomade











La yurta, jurta, Yurt o chiamata anche Ger in Mongolia, nasce come abitazione mobile trasportabile dei popoli nomadi dell' Asia Centrale, dediti all' allevamento di cavalli, cammelli e Yak ma anche pecore e capre; abituati a muoversi secondo le diverse stagioni molte volte durante l'anno e a prodursi i materiali per la costruzione delle yurt, tra cui cordame teli e feltri, utilizzando il baratto
con i popoli vicini in cambio del legno per costruire.
Questa tipologia di abitazione circolare è molto antica e si trova in diversi luoghi della Terra con un comun denominatore: la praticità, la facilità di costruzione e la sicurezza e protezione dagli agenti atmosferici anche rigidi: il cerchio avvolge e protegge e i muri di lana sono un buon isolante.
veduta campo yurte mongolia con cavalli

Gli elementi che caratterizzano questa piccola abitazione mobile sono leggerezza e facilità di montaggio e smontaggio che hanno permesso nei secoli di raffinare e rendere la yurta mongola una vera struttura architettonica dove ogni legno, ogni corda, ogni tensione è stata sapientemente studiata al meglio per renderla una abitazione sicura e accogliente, facile da trasportare e costruire; ed i materiali che la compongono derivano dallo stile di vita nomade dedito agli allevamenti: corde ottenute dai crini dei cavalli ed i rivestimenti di feltro dalla lana dalle pecore.
Questo antico metodo della lana infeltrita tra le comunità delle steppe consiste nel bagnare la lana e arrotolarla attorno ad un palo, avvolgerla nella pelle di yak e trascinarla dietro ad un cavallo al galoppo... Questo procedimento serviva per comprimere le fibre di lana trasformandole in un feltro duro e robusto.
trasporto della yurta con i cammelli


Lo storico greco Erodoto scrisse di yurte usate dal popolo scita intorno al 440 aC. Gli Sciti erano nomadi della terra che circondava il Mar Nero e il Mar Caspio.
L'esploratore italiano Marco Polo descrisse dettagliatamente queste Yurte/Gers usate dai mongoli nel periodo in cui visse con loro, tra il 1274 e il 1291: osservò il modo di vivere dei popoli nomadi della Mongolia e prese nota delle loro robuste e rotonde tende fatte di legni lunghi e feltri che portavano sui carri.
Il capo mongolo Genghis Khan comandò il suo intero impero da un grande Ger. Quell'impero si estendeva in tutta l'Asia centrale, dalla penisola coreana a est, attraverso la Cina, il Tibet e l'Iran nel sud-ovest, attraverso la Georgia e la Russia nel nord.

montaggio della yurta

Anche la semplicità della forma utilizzata del cerchio ha un significato: la geometria è ricollegabile alla simbologia della tradizione buddhista, il Cerchio e la ruota del Dharma, dei Chakra ed il Mandala come disegno centrale
che nei secoli la yurta si è fatta portatrice.


veduta interno di una yurta mongola

immagine di una yurta mongola storica tra i molti colori interni, arazzi e arredi tipici